Perché leggere IL LEADER COACH?

sabato 2 aprile 2011

Tre domande a: Antonio Palmas

Questa volta ospito il caro collega Antonio Palmas, Coach, Counselor, Master in PNL, Transformational Breath Facilitator, e co-autore del libro "L'Anima del Management".












1) Secondo te cosa trattiene le persone dal seguire la propria personale strada?


E’ più facile maledire il camino spento, anche se è più utile andare fuori sotto la neve a cercare la legna per accenderlo: per trovare la legna dobbiamo uscire dalla nostra zona di comfort, sfidare la tormenta, e corriamo il rischio di essere denigrati o considerati illusi se torniamo a mani vuote. In più, nella tormenta spesso siamo soli e alle prese con le nostre insicurezze e paure. Stando a casa a maledire il camino spento, invece, restiamo nel nostro habitat, in compagnia, e possiamo crogiolarci nel “mal comune mezzo gaudio”. Non c’è sicuramente caldo nel nostro salotto, ma ci consoliamo al pensiero che non fa poi così tanto freddo…… Peccato, perché spesso la legna è dietro l’angolo, e ci basterebbe davvero fare pochi passi per prenderla….


2) Secondo te cosa può aggiungere valore al mondo, nel particolare momento storico che stiamo vivendo?

Acquisire maggiore equilibrio e rispetto, nei confronti del prossimo, ma soprattutto nei confronti di noi stessi. Se solo esistesse una categoria di persone malvagie, infingarde e detestabili, e bastasse sopprimere queste per essere felici!!! In realtà i tratti dell’essere (presunto) malvagio, infingardo e detestabile sono presenti dentro ognuno di noi, e non possiamo sopprimerli senza annullare noi stessi e sopprimere contemporaneamente la nostra luce. E’ la presenza del buio che esalta la luce, è la presenza del nero che esalta il bianco. Tutto è connesso.


3) In ottica di “evoluzione darwiniana” secondo te a quali cambiamenti sarà chiamata la nostra specie in questo millennio?

Sarà chiamata a prendere sempre più maggiore consapevolezza delle conseguenze delle nostre azioni. Spesso viviamo nella convinzione che tutto quello che ci capita sia casuale e indipendente dal nostro comportamento e dalle nostre convinzioni, in realtà è solo la conseguenza, un effetto di essi. La nostra specie sarà quindi chiamata a ragionare nella prospettiva del noi, e non più nella prospettiva dell’io. Solo l’ambizione di un grande noi consentirà ai tanti io di valorizzarsi e far brillare la propria luce. Siamo tutti connessi.


Grazie Antonio, per le tue belle e profonde parole.

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