Perché leggere IL LEADER COACH?

giovedì 23 dicembre 2010

AUGURI DI CUORE

Cari amici del blog,

stiamo per vivere uno dei momenti più belli dell'anno.

L'occasione di celebrare la Natività è anche quella di rallentare per un attimo i ritmi della vita, per assaporare la gioia che può darci il vivere con reale presenza i nostri valori insieme alle persone a cui teniamo di più.

Il mio augurio è quello di vivere questi momenti liberando la parte migliore di noi stessi, quella che negli eventi del nostro "fare" quotidiano troppo spesso decidiamo di tener chiusa in un cassetto, privando il mondo della nostra reale bellezza.

AUGURI
Davide

giovedì 16 dicembre 2010

Il Coaching per il Passaggio Generazionale














Organizzato da Confartigianato Bari, il seminario sul passaggio generazionale con l'uso del coaching è stato uno dei più concreti e utili del 2010.

Il tema è attuale, alcuni numeri lo dimostrano:
  • circa il 90% delle imprese italiane hanno natura familiare
  • e producono circa l'80% del PIL
  • occupando circa il 75% della forza lavoro
il dato preoccupante è che:
  • solo il 24% delle imprese familiari supera la 2° generazione
  • solo il 14%, la terza
Ciò che abbiamo conosciuto nel seminario sono i passaggi principali di un ricambio generazionale che funzioni, e sui metodi che stimolano le parti a condividere scopi, obiettivi, valori, processi e comportamenti, per integrare il meglio di ogni prospettiva e far divenire le differenze volano di crescita, anziché ostacolo.

Un grazie particolare al dott. Mario Laforgia e al dott. Vito Lozito e per la professionalità e l'attenzione che hanno dedicato a questo tema così delicato e importante per l'economia nazionale.

Davide

mercoledì 17 novembre 2010

Coaching Interculturale a Bari: GRAZIE a tutti!

A detta di molti partecipanti, uno dei migliori eventi Icf Italia al sud.

Anche se all'inizio sembrava difficile, abbiamo buttato il cuore oltre l'ostacolo.
Grazie a tutti! Relatori, partecipanti e soprattutto Nathalie De Broux, che tra tutti i suoi impegni è riuscita a trovare (gratuitamente) uno spazio anche per noi. GRAZIE!




























mercoledì 13 ottobre 2010

Coaching interculturale: a Bari nuovo evento locale ICF Italia


12 NOVEMBRE 2010
- h 17.45 - 20.00


c/o Facoltà di Scienze della Formazione - 3° piano Aula 4 - Piazza Umberto I - Bari

"GUIDARE PERSONE E ORGANIZZAZIONI INTEGRANDO LE CULTURE.
I modelli del coaching interculturale."














Le differenze culturali nei team e nelle organizzazioni possono causare immense frustrazioni e confl
ittualità interne. Rappresentano un vero mistero per molti di noi, ma quando le comprendiamo e le usiamo costruttivamente possono divenire un'inestimabile ricchezza per le relazioni, l'apprendimento e lo sviluppo.

Il coaching è l'arte di liberare il potenziale delle persone, per raggiungere i risultati più significativi per sé. Il coaching interculturale arricchisce questo processo con la saggezza che scaturisce dalle diverse prospettive culturali.
Nel convegno capiremo come trarre vantaggio dalle differenze di persone di diversa abilità, genere, età, ambiente sociale, formazione e generazione.

  • Giancarlo Tanucci: Professore ordinario di Psicologia del Lavoro e delle organizzazioni - Università degli Studi di Bari
  • Nathalie De Broux: Cross-Cultural Coach & Emotional Management Facilitator (curatrice dell'ediz. italiana del Cultural Orientations Framework Assessment di Philippe Rosinski)
  • Davide Tambone: Executive & Corporate Coach, Area Leader Sud di International Coach Federation - Italia


info: 080 763812 - areasud@coachfederation.it - http://www.icf-italia.org

Evento locale ICF Italia, con il Patrocinio di AIDP Gruppo Region. Puglia


martedì 12 ottobre 2010

"Tre domande a...": Matilde Cesaro



















1) Secondo te cosa trattiene le persone dal seguire la propria personale strada?
D’istinto rispondo: la paura!
Oggi la paura potrebbe essere definita un sentimento sociale: ha perso la funzione onto-filogenetica acquisendone una sociale/protettiva. Così trasformata la paura mette al riparo da scelte pensate sbagliate o inopportune o inadeguate o fuori tempo massimo coniugandosi col giudizio, il biasimo, il timore di non poter tornare più indietro determinando tentennamenti, rallentamenti o veri e propri blocchi.
Come superare la paura?
Anche qui d’istinto mi viene da rispondere: alleandosela!
Affrontarla, non nel senso di sottoporsi a prove estreme ma di mettersi in ascolto. La paura ci può servire a rallentare, a capire da cosa ci vuole mettere in guardia, da cosa ci ripara e protegge e ci fornisce ottime indicazioni su quali elementi elaborare, rivedere e/o prendere in considerazione.
Se penso ad un mantra mi viene da scrivere:
“La paura mi fortifica! Mi rende consapevole ed invincibile”
2) Secondo te cosa può aggiungere valore al mondo, nel particolare momento storico che stiamo vivendo?
In un’intervista televisiva ad un noto geologo alla domanda su cosa possiamo fare tutti per contribuire a rendere più pulito il nostro pianeta, la risposta è stata ”almeno un giorno alla settimana camminiamo a piedi e lasciamo la macchina a casa”. Semplice no?
Mi è sembrato un invito, che propongo in chiave metaforica, a ri-appropriarci e a ri-vivere la nostra naturalità, a ri-sperimentare un modo nuovo – creativo - di muoverci, di camminare, di guardare, di entrare in contatto, un interessante cambio di prospettiva… per aggiungere valore al quotidiano.

3) In ottica di “evoluzione darwiniana” secondo te a quali cambiamenti sarà chiamata la nostra specie in questo millennio?
La questione del rapporto con il “mondo” che trascende il nucleo, la nicchia personale. Uno scambio consapevole e responsabile tra la fonte dell’individuale e la fonte del collettivo.


Grazie cara Matilde, ci hai davvero allargato gli orizzonti...!

lunedì 11 ottobre 2010

Trasformazioni...

"Se si pulissero le porte della percezione, ogni cosa apparirebbe all'uomo come essa è, infinita. Poiché l'uomo s'è da se stesso rinchiuso, fino a non vedere più le cose che attraverso le strette fenditure della sua caverna." (W. Blake)

Ho letto queste righe in un magnifico libro che mi ha regalato la cara amica e collega Graziella Marceddu.
Non ho resistito a condividerle subito...

Il libro è: "Il risveglio del cuore in azienda." David White

mercoledì 1 settembre 2010

E' il momento di un'evoluzione culturale?



I contesti in cui viviamo hanno un "ritardo mentale"? Cosa ci sta impedendo ora di leggere in modo nuovo "l'ambiente" che è cambiato?

La natura ha offerto ad alcuni animali la possibilità di fare la "muta", come per la cicala che vi sto mostrando... e se lo facessimo anche noi?
E se ci liberassimo da ciò che ci sta trattenendo dal PENSARE in un modo nuovo? Di interpretare davvero il nostro tempo?

Se non cambiamo il modo di PENSARE, non riusciamo a cambiare il modo di FARE.

Abbiamo bisogno di un salto evolutivo. Nel pensiero. Nella comprensione del tempo in cui viviamo, nel significato che stiamo attribuendo a ciò che ci accade.

"La crisi non ha un senso, senza evoluzione culturale" (DT).

Il messaggio è forte e chiaro: questo modo di fare economia, politica, famiglia, relazioni, ecc. ha fatto il suo tempo. La storia ci sta offrendo l'opportunità per questo salto evolutivo di cui godranno pienamente le prossime generazioni. Cogliamo questa opportunità...
Liberiamoci dal timore di trasformare i nostri modelli di pensiero, di conservare quelle poche certezze che ci illudiamo di avere (anche se sono quelle di cui ci lamentiamo in ogni occasione).

E' il momento di avere coraggio.
Le generazioni di questo tempo hanno la responsabilità di portare il mondo in un'epoca in cui i principi etici, economici, morali, sociali assumano un significato vero, in cui l'ottica con cui osserviamo il mondo intorno a noi sia "grandangolare" e non ristretta. In cui riusciamo a VIVERE il concetto di interdipendenza, di visione non-duale, di identificazione con "il tutto".

La lotta di classe è obsoleta, siamo tutti nella stessa barca, i conflitti ideologici, religiosi, politici, sono obsoleti, siamo tutti nella stessa barca, l'economia capitalistica è obsoleta, siamo tutti nella stessa barca, il modo superficiale di gestire rapporti, relazioni, matrimoni, divertimento, gratificazione, ecc. sono divenuti obsoleti!
Lasciamoli tutti al momento storico in cui ci sono serviti, apprezzandoli per averci accompagnato e ringraziandoli per il ruolo di "traghettatori" che hanno avuto.

Come fare allora il SALTO CULTURALE?

Liberiamo la nostra creatività... Si tratta in fondo solo di allargare la prospettiva.
Se hai usato una macchina fotografica, saprai che con la funzione zoom puoi scegliere "quanto metter dentro l'inquadratura"... La strada futura probabilmente è quella di allargare più possibile l'ottica.
Leggiamo, viaggiamo, confrontiamoci, contaminiamoci, ascoltiamo, sbagliamo, impariamo, scegliamo il coraggio, accogliamo ciò che non conosciamo, liberiamoci dalle (umane) paure e "costringiamoci" a camminare su strade che avevamo finora evitato. PENSIAMO. Rallentiamo, cercando significato e apprendimento in tutto ciò che facciamo. Siamo "presenti" alla nostra vita.
E' tutto qui...

Se volessimo favorire ancor di più questo processo evolutivo culturale potremmo anche servirci di un'attività che è tra le più etiche e rispettose dell'individuo, dei suoi pensieri, delle sue "unicità": il COACHING secondo competenze e principi etici determinati da ICF. (http://www.icf-italia.org/fic/?page_id=133)

Un'attività di questo tipo può accompagnarci con delicatezza, con rispetto, con i tempi preferiti, a conoscere e comprendere i propri modelli di pensiero, per poi avere la possibilità di scegliere; gli stessi o dei nuovi che riterremo più piacevoli, più utili o più evoluti, per la nostra vita e per i contesti sociali, relazionali, familiari e lavorativi in cui siamo impegnati. Possiamo farlo da soli o nel "gruppo" in cui scegliamo di crescere.

In ogni caso, apriamoci al nuovo, abbracciamolo anche quando ci spaventa, accogliamolo con tutta l'ospitalità di cui siamo capaci... di certo ha in serbo tante belle sorprese per chi sa accoglierlo con fiducia e rinnovata apertura mentale!

Buona strada e buon futuro.
Davide

  • "La crisi non ha un senso, senza evoluzione culturale" (DT)
  • "Solo cambiando il modo di pensare, possiamo cambiare il modo di fare" (DT)

martedì 31 agosto 2010

Nuovo evento locale ICF Italia a Nardò (Lecce)

24.09.2010 - Nardò (Lecce)
c/o il Chiostro dei Carmelitani, dalle 18.00 alle 20.30
"IL COACHING PER IL COLLOQUIO DI LAVORO"


In un mercato del lavoro sempre più privo di certezze e di percorsi di carriera lineari, ripensare se stessi in termini di talenti e potenzialità appare ormai inevitabile.

Il Coaching può rivelarsi uno strumento utile per raggiungere una maggiore consapevolezza personale, per fare affiorare potenzialità nascoste e averle a portata di mano quando in un colloquio di lavoro la fatica, lo stress e l’emotività possono giocare brutti scherzi.
Nel corso della serata si proporrà il Coaching per il colloquio di lavoro come un processo di scoperta personale condotto da professionisti non necessariamente esperti di tematiche occupazionali.

Sono inoltre previsti interventi di consulenti di carriera ed esperti nel campo delle risorse umane, che si renderanno disponibili a fornire consigli e suggerimenti su come affrontare e prepararsi nel modo migliore a un’intervista di selezione.

L’evento è organizzato dal socio ICF Italia Marco Barrotta, con la collaborazione del portale web d’informazione “L’Ora di Nardò”. Si svolgerà a Nardò , in provincia di Lecce, presso il Chiostro dei Carmelitani , dalle 18.00 alle 20.30.
L'evento è gratuito e aperto a tutti, previa conferma all'e-mail areasud@coachfederation.it – per informazioni Marco Barrotta 349.391.22.54

lunedì 30 agosto 2010

Coaching Networking Weekend 2010

Prepariamoci alla V edizione del Coaching Networking Weekend di ICF Italia, il 9 e 10 ottobre 2010.

Ancora una volta nella ospitale Bologna, per continuare a sviluppare il networking tra colleghi, confrontarci tra noi e scoprire nuove case histories.
Ancora una volta con una particolare apertura a chi si avvicina alla professione o a chi vuole appronfondirne peculiarità e competenze.


Il programma è nutrito: dall'approndimento dei casi di Corporate Coaching vincitori del 1° Coaching Prism Award 2010, allo sviluppo concreto del tema del networking con i nuovi strumenti di comunicazione (speaker d'eccezione Carlo Infante); non mancheranno momenti di scambio culturale e di divertimento, con specifiche attività previste dall'organizzazione guidata della brava collega Fabrizia Ingenito (CLICCA QUI per leggere la lettera d'invito)

Scopri sul sito ICF Italia il programma completo: http://www.icf-italia.org/fic/?page_id=179

Ti aspettiamo!

martedì 20 luglio 2010

A Tipica 2010 si racconta il Team Coaching in cucina

Il Coaching è arrivato nelle cucine dei grandi Chef e se ne parla a "tìpica" in una delle più importanti manifestazioni culinarie dell'Italia meridionale.

Tanti complimenti di cuore ad uno degli organizzatori, Gaetano Contento, ed allo staff della Never Before, che hanno organizzato una kermesse davvero "gustosa"!

Complimenti anche ai conduttori del "talk show" serale Stefania Porcelli e Antonio Lorusso, per aver saputo creare un clima di festa, sempre coinvolgente e all'altezza delle migliori aspettative.

venerdì 9 luglio 2010

Il Coaching ICF significa prima di tutto etica

Molti miei conoscenti mi hanno segnalato la notizia:

un trainer motivatore ha commesso qualche errore di preparazione nell'ormai nota "pirobazia" e 9 persone sono finite in ospedale. - (ecco uno dei link che ho trovato su google se vuoi approfondire la notizia)


Sono lieto di riportare qui il testo integrale del sito ICF Italia (www.icf-italia.org) prontamente pubblicato dal nostro Ufficio Stampa:

COMUNICATO STAMPA

ICF Italia si dissocia da tecniche motivazionali che prevedono prove estreme

ICF Italia deplora quelle tecniche “motivazionali” che prevedono prove estreme per i partecipanti. In tanti, professionisti e non, oggi si definiscono coach. Ma la professione di Coaching, secondo I’International Coach Federation, la più grande associazione mondiale che riunisce oltre 16 mila coach in 90 paesi, non prevede l’uso di certe tecniche.
Il “motivatore” balzato alla cronaca per avere invitato i partecipanti a camminare sui carboni ardenti, alcuni dei quali finiti in ospedale con gravi ustioni, non è iscritto a ICF Italia né a ICF Global, i cui associati sono tenuti al rispetto di un codice deontologico e garantiscono ai propri clienti serietà professionale ed eticità.

lunedì 14 giugno 2010

Dan Pink: Bastone e carota = motivazione scarsa

Una scoperta che risale ben al 1945 (!!!) dopo un esperimento chiamato "il gioco della candela".


(puoi cliccare su "subtitles" e selezionare "italiano")

Nello svolgimento di attività in cui occorre capacità creativa le ricompense materiali non funzionano, o addirittura peggiorano le prestazioni.

Le ricompense materiali o la minaccia di punizioni, funzionano solo per attività molto abitudinarie ed abituali, quindi con valore aggiunto molto ridotto.

Se qualcuno non ne avesse consapevolezza: oggi la gran parte delle attività delle organizzazioni occidentali non ha caratteristiche di ripetitività, piuttosto richiede capacità creative di problem solving... (quelle da emisfero cerebrale destro, per intenderci)


Secondo Dan Pink, quindi, in questi casi la motivazione si basa su 3 elementi:

  1. Autonomia: la spinta a guidare e governare la nostra vita;
  2. Eccellenza: il desiderio di fare sempre meglio attività che sono importanti;
  3. Scopo: la pulsione a fare ciò che facciamo al servizio di qualcosa che è più grande ed importante di noi stessi.

E aggiunge anche che il modello tradizionale di Management oggi non funziona più...

Un buon esempio per tutti:
aziende di successo come 3M o GOOGLE "invitano" i propri dipendenti a dedicare il 20% del proprio tempo lavorativo allo sviluppo di iniziative che essi stessi giudicano importanti.

  1. E nella tua azienda in che modo si sta favorendo l'AUTONOMIA?
  2. C'è cultura e attitudine a individuare attività importanti su cui favorire la ricerca di ECCELLENZA?
  3. Esiste uno SCOPO superiore o una vision in cui è possibile riconoscersi?

P.S. in una ricerca internazionale condotta da Towers Perrin nel mondo occidentale solo il 14% dei collaboratori, nelle organizzazioni è veramente motivato...


sabato 12 giugno 2010

Coaching ICF: a Lucera se ne parla con gusto!

Una miscela che si è rivelata davvero squisita: il Coaching ed il gusto!

Il risultato è di altissimo livello e di grande soddisfazione per tutti, attraverso una sfida unica: preparare un piatto dalla grande personalità, partendo dagli stessi ingredienti, rigorosamente genuini e del nostro territorio.

Così mentre gli Chef "gareggiavano" amichevolmente, abbiamo potuto conoscere il Coaching e la sua capacità di portare persone e gruppi a raggiungere risultati eccezionali.

Grazie a tutti gli oltre 100 partecipanti, agli Chef ed al loro staff, all'associazione culturale "La Sentinella del Gusto" per l'organizzazione e alla Cooperativa "Terra e Gusti" per i prodotti alimentari. Un grazie speciale al Presidente Angelo Pisciotti ed alla Sentinella e socio ICF Italia Vincenzo Campitelli, che ha immaginato e reso possibile questo evento.

cliccando su questo LINK puoi scaricare le slide proiettate (7,5 Mb)



Un grazie di cuore va ai due ospiti d'onore: la collega Coach Matilde Cesaro di Napoli e lo Chef internazionale Peppe Zullo di Orsara.
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martedì 1 giugno 2010

Coaching e Gusto, nuovo evento Icf Italia a Lucera (Foggia)

11 giugno 2010 - Lucera (FG)
h 20.00 - 23.00
"Coaching e Gusto. Mescolare ingredienti diversi per creare Team eccellenti"

Un viaggio nei sapori della nostre terre.
Ingredienti speciali e dal gusto deciso, miscelati con armonia, creatività e sapienza, fino a produrre pietanze uniche.

Cos’ha a che fare con le persone ed i gruppi? Con il miscelare esperienze, personalità, bisogni differenti…?
Useremo metafore antiche per conoscere il Coaching, che può aiutarci a trovare risposte nuove per aiutare le persone, nei gruppi di lavoro, nelle famiglie o in ogni ambito organizzativo e sociale, a raggiungere obiettivi eccellenti.

Con l’aiuto di tre Chef che creeranno per gli ospiti piatti unici partendo dagli stessi ingredienti, e con la partecipazione del socio Icf Italia Vincenzo Campitelli e l'Area Leader Sud Davide Tambone, PCC, daremo vita ad un evento speciale ed unico nel suo genere.

Aperto a tutti e gratuito, grazie al patrocinio dell’Associazione culturale “La Sentinella del Gusto” e alla collaborazione con la Cooperativa “Terre e Gusti”. Occore prenotare il tavolo scrivendo a questa e-mail lasentinella@progen.it o al numero 0881.521311

Lucera (Foggia) S.P. 5, per Pietramontecorvino – zona ASI Lotto 1
vedi cartina Google Maps cliccando QUI

SCARICA QUI la Locandina-invito

"Tre domande a...": Graziella Marceddu

Il terzo appuntamento con la rubrica "3 domande a..." lo abbiamo con la collega Coach Graziella Marceddu di Cagliari.

Tre domande per tre risposte ispirate.

GRAZIE Graziella, i tuoi pensieri ci allargano la prospettiva...



1) Secondo te cosa trattiene le persone dal seguire la propria personale strada?

Penso che ci siano tante risposte a questa domanda. Le prime che mi vengono in mente sono: la paura del cambiamento (e quindi il desiderio di stare nella propria zona di confort), gli stimoli che provengono dal contesto di riferimento spesso sotto forma di “consigli” a fare la cosa più giusta (talvolta per gli altri piuttosto che per noi stessi), in alcuni casi può anche trattarsi della difficoltà di comprendere precisamente quale sia la propria personale strada.
In un’ottica di coaching, mentre lavoro con le persone, mi piace pensare che, qualunque sia il motivo per cui la persona si sente trattenuta dal seguire la propria strada, io posso supportarla a muoversi verso la vita che vuole, accompagnando il cambiamento, se desiderato.


2) Secondo te cosa può aggiungere valore al mondo, nel particolare momento storico che stiamo vivendo?

Mi piace molto questa domanda. Mi piace il suo presupposto. Che è possibile aggiungere valore al mondo. Che ognuno di noi, ogni persona, può aggiungere valore al mondo. E lo può fare semplicemente facendo bene (o meglio) quello che fa. Lo può fare prendendosi la responsabilità di aggiungere valore al mondo e quindi benessere, gioia, pace, amore…qualunque sia il significato positivo che la persona dà al valore.
Penso che sia anche prendersi cura di sè e del proprio pezzetto di mondo, delle persone che abbiamo vicine e delle cose che ci circondano.
Credo che questo valga in ogni tempo.


3) In ottica di “evoluzione darwiniana” secondo te a quali cambiamenti sarà chiamata la nostra specie in questo millennio?

A tre valori: essenzialità, autenticità e amore.

venerdì 28 maggio 2010

Anche a Napoli si parla di Coaching Icf Italia

Una splendida serata, in una splendida Napoli, con una splendida Coach.

Il fascino di uno straordinario racconto ha reso davvero piacevole parlare di evoluzione, personale e del mondo.

Grazie Matilde, per la tua creatività, per la tua autenticità e per la tua grande professionalità.



Articolo su allegato al Corriere della Sera del 24.05.2010
:

giovedì 13 maggio 2010

Nuovo evento ICF Italia a Napoli: "La natura del Coaching"

Napoli, 27 maggio: "La natura del coaching".

Un nuovo evento Icf Italia al sud, che trova ispirazione nel libro di Jean Giono “L’uomo che piantava gli alberi”, per esplorare un modello di coaching in chiave letteraria.

Una metafora per parlare del coaching come uno strumento che genera fiducia in se stessi, motivazione, capacità di scelte, impegno, consapevolezza, responsabilità ed azione.

A cura di Matilde Cesaro, Personal & Business Coach e Davide Tambone, PCC, Area Leader Sud di Icf Italia.

Napoli: 27 maggio - h 17.00 / 20.00
Via Toledo 156 c/o Sede di Federfarma (sul corso principale del centro di Napoli - zona pedonale)
INCONTRO GRATUITO e APERTO A TUTTI
informazioni e prenotazioni: areasud@coachfederation.it - 080 763812 (h 9-13/15-19)





sabato 1 maggio 2010

A Bari il coaching sportivo con gli arbitri Fipav

Grande interesse per l'evento barese di Icf Italia, in collaborazione con FIPAV Puglia: oltre 200 persone, tra arbitri e dirigenti, anche nazionali.

Per molti è stato il primo contatto con il Coaching, e siamo orgogliosi di aver onorato questa conoscenza.
I contenuti del workshop, quasi un corso, sono scaricabili nelle SLIDE che abbiamo condiviso, e che potete scaricare qui in formato PDF Slide_Coaching_Arbitri.zip

Un GRAZIE speciale a Mario Lauciello per "l'apertura mentale" dimostrata nel voler sperimentare un approccio nuovo alla preparazione arbitrale nella gestione psicologica della gara, all'arbitro Antonio Lorusso per essersi prestato alla sessione di coaching demo, ed al collega Ezio Fiorenza, per il gran lavoro progettuale ed organizzativo, oltre che come relatore-partner.

Un GRAZIE speciale a tutti i partecipanti per la capacità di attenzione, nonostante le diverse "interferenze" esterne: sono servite a ricordarci che anche con i rumori di elicotteri, sirene ed inni nazionali, è possibile restare concentrati sul nostro lavoro, senza che la nostra amigdala operi l'ormai noto "sequestro emotivo"! ;o)








giovedì 22 aprile 2010

Bari: il coaching sportivo per gli arbitri

Il prossimo evento Icf Italia e Fipav a Bari:

il 30 aprile, dalle ore 18.00 alle 21.00
c/o Sala Convegni Aeroporto Militare
Viale D’Annunzio Gabriele, 3 - Palese (BA)


"Il Coaching per l’arbitraggio sportivo: come eccellere nella prestazione."

Il Coaching sportivo è riservato solo agli atleti?
E se considerassimo l'arbitro un atleta con una sua "prestazione" da esprimere? Quanto è importante il suo "allenamento mentale" per potenziare le sua capacità?


Con il patrocinio della FIPAV Federazione Italiana Pallavolo - Puglia, il socio ICF Italia Ignazio Fiorenza, Osservatore Arbitrale FIPAV, e Davide Tambone, PCC, Area Leader Sud Icf Italia, organizzano un seminario in cui mostreranno come il coaching prepara gli arbitri ad una prestazione eccellente. Oltre ai contenuti teorici saranno effettuate sessioni dimostrative.

Seminario aperto a tutti previa prenotazione via mail a areasud@coachfederation.it o telefonica allo 080 763812 (h 9-13/15-19)
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"Tre domande a...": Marco Ricci

Il secondo appuntamento della nuova rubrica lo abbiamo con il collega Coach Marco Ricci di Viterbo.

Tre domande e tre risposte.
GRAZIE Marco, le tue parole sono profonde ed illuminate...




1. Secondo te cosa trattiene le persone dal seguire la propria personale strada?
Il contesto socio-economico che caratterizza la le condizioni di vita del nostro pianeta sta subendo profonde modificazioni.
Prime tra tutte, la disponibilità e la velocità nella diffusione di informazioni hanno portato quantità e facilità di reperimento di qualsiasi prodotto e contenuto, ivi comprese, a volte, le persone stesse.
Oggi possiamo trovare e disporre, da qualsiasi angolo del globo, di qualsiasi oggetto, servizio o opera di intelletto, e così come anche di qualsiasi persona che potrebbe persino diventare il compagno/a della nostra vita!
Appena 20 o 30 anni fa, non avremmo mai pensato di dialogare con un cinese piuttosto che corrispondere con un australiano, o ancora comprare un oggetto in Alaska (senza esserci stati) piuttosto che fruire di un servizio di traduzione istantanea nell’Uzbekistan. O di leggere in tempo reale le opere di uno scrittore finlandese, tradotte e disponibili nella nostra lingua.
Questa potenziale disponibilità di tutto e tutti comporta un ulteriore e –consentimelo- inquietante aspetto della modernità: la mercificazione del tutto.
Ogni cosa può essere acquistata, dal sesso ai corsi di formazione, dall’appezzamento di terreno lunare alla beneficenza, dalle armi alle colombe, e così via…
Credo che troppe persone abbiano allora poca consapevolezza della potenza di questo aspetto e delle relative conseguenze che si riversano sui nostri comportamenti sociali.
Se spesso non è facile operare una scelta tra due cose o persone, figuriamoci dunque quanto tale scelta si complichi ulteriormente con la possibilità di accedere a risorse ed opzioni pressoché infinite.
Ecco che allora anche la propria strada ed i propri obiettivi diventano potenzialmente ed infinitamente modificabili, così come i mezzi che abbiamo per raggiungerli.
Tutto si confonde tra valore economico, ricerca del benessere, desiderio di autorealizzazione, condizionamenti ed influenze esterne.
Tra tante “distrazioni” e trattenimenti, credo che solo il ritorno ad una profonda consapevolezza interiore, attraverso lo studio ed il reale ed aperto confronto con altri esseri umani, potrà disperdere la confusione e far trovare ad ognuno la propria identità e direzione.

2. Secondo te cosa può aggiungere valore al mondo, nel particolare momento storico che stiamo vivendo?
Fermarsi e riflettere.
Confrontarsi, mettersi in gioco, condividere.
Le stesse cause ed i fattori che sembra rendano impervio e confuso il percorso del proprio essere, possono tramutarsi in preziose risorse qualora siano opportunamente valorizzate.
L’accessibilità alle informazioni ed alle persone, una volta maturata la coscienza delle propria scelte, potranno dunque diventare quel ventaglio di opportunità verso le quali, serenamente consapevoli, sarà più facile dirigersi.
Se poi si ritenga proprio così difficile operare questa scelta… chissà che in quello stesso ventaglio di opportunità, la professionalità di un Coach possa decisamente rappresentare quella valida opzione in più per agire al meglio verso i propri obiettivi! J

3. In ottica di "evoluzione darwiniana" secondo te a quali cambiamenti sarà chiamata la nostra specie in questo millennio?
La “sopravvivenza del più forte” dopo l’invenzione della polvere da sparo e per contro -come anche per fortuna!- dopo grandi figure come quelle di Mahatma Gandhi, continua ad insegnarci molte cose.
La “forza” spero diventerà sempre più quella della conoscenza, della condivisione, dell’attenzione alle proprie esigenze come a quelle altrui, per la sopravvivenza di un delicato eco-sistema in cui l’essere umano possa porsi non come assoluto dominatore bensì come parte integrata ed integrante.
E’ la speranza che in questa sempre più confusa “evoluzione” centrifuga, magari il cambiamento maggiore possa invece essere rappresentato proprio da un ritorno verso il centro, verso un “io” e meglio ancora verso un “noi” consapevole, sinergico, eco-logico e, concedimi il neologismo, “eco-emotivo”!

martedì 6 aprile 2010

A Bari il Life Coaching per genitori ed educatori

Davvero un bel seminario "Coaching, educazione ed autostima", in cui abbiamo passato a genitori ed educatori alcuni strumenti di Life Coaching.

Nella splendida cornice della scuola d'infanzia più antica di Bari, la Cappuccetto Rosso di via Morea, il seminario di 3 ore ha avuto più iscritti di quanto prevedesse il modulo (max 20), pertanto probabilmente sarà proposta una seconda edizione. (con avviso tramite la newsletter).

Il programma è stato sviluppato dai Coach Francesco Zaccaro e Davide Tambone, con forte interattività con i partecipanti, accompagnato da slide grafiche e dalla visione di alcuni filmati, allo scopo di entrare immediatamente nel vivo degli argomenti.

La soddisfazione rilevata nei moduli di feedback è stata altissima, a riprova del grande bisogno di nuovi strumenti per coinvolgere e motivare ancora meglio bambini e ragazzi, nella delicata fase della crescita.

Come da richiesta, saranno proposti altri moduli di approfondimento, eventualmente all'interno di appositi corsi dedicati. GRAZIE per la fiducia e la partecipazione.
Francesco e Davide


PS Un grazie speciale ad un Coach speciale, Marco Ricci da Viterbo, che ha fatto oltre 500 km, per onorarci della sua presenza e della sua gioiosa personalità!

martedì 23 marzo 2010

"Coaching, educazione ed autostima" seminario a Bari per genitori

Una grande novità: utilizzare alcune competenze di Life Coaching per educare i figli. In realtà i colleghi Life Coach Giovanna Giuffredi e Luca Stanchieri ci hanno già mostrato tante buone cose, nella trasmissione "Adolescenti: istruzioni per l'uso" in onda su Sky e La7.

La "domanda-sfida" è:
  • possiamo utilizzare la motivazione, l'accrescimento dell'autostima, la focalizzazione sui talenti, per allevare i figli?
Ma anche:
  • possiamo liberarci dalla coercizione autoritaria?
  • possiamo stabilire regole chiare ed accrescere consapevolezza e responsabilità affinchè i figli sentano di crescere in un sistema giusto e che non li avversa, ma li sostiene?

Le risposte le cerchiamo insieme in uno dei corsi brevi più significativi e concreti di quest'anno, condotto dai Life Coach Francesco Zaccaro e Davide Tambone:
























scarica QUI la locandina in formato PDF, da stampare o inviare agli amici interessati


Il seminario ha una quota di partecipazione e richiede una pre-ISCRIZIONE on-line (cliccando QUI):
  • € 10 per i soci: ICF Italia, AIDP, Associazione Genitori Pugliesi, associazione ASSIST, associazione "Cercasi un fine", AGESCI, associazione "La Ginestra Onlus ", associazione M.e.a.s. Onlus, assoc. "S. Maria degli Angeli", assoc. "La sentinella del Gusto", "Shin-bu Dojo", e altre associazioni in via di accreditamento. Inoltre la quota ridotta è riservata ad educatori e docenti scolastici.
  • € 20 per tutti
Sarà rilasciato Attestato di Partecipazione.

venerdì 19 marzo 2010

Conferenza ICF Italia: il coaching si evolve

La VII conferenza nazionale della ICF Italia (già Federazione Italiana Coach) si preannunciava come una possibilità di Evoluzione nel Coaching: e direi che lo è stata.

La presenza di relatori francesi, statunitensi e australiani, oltre a portare nuovi contenuti, ci ha fatto respirare un po' d'aria internazionale. In particolare per chi non riesce ancora a partecipare agli eventi di ICF Global.

Un grazie particolare agli organizzatori quindi, (Patrizia Saolini in primis) che in forma volontaria hanno prestato la propria professionalità per creare questo evento speciale.

Inutile dirlo, per noi coach del sud non è mai semplice partecipare: un viaggio di 1000 km, sistemazione in albergo, logistica più complessa mettono a dura prova la nostra motivazione a partecipare... Quindi un grande complimento a chi c'era: Roberta Pagliarulo, Gianni Linguanti, Francesco Zaccaro e Marco Barrotta!

giovedì 25 febbraio 2010

Coaching e Aikido - TG3 Puglia



Il servizio al TG3 Puglia sul Workshop "Il Coaching e l'Aikido: due vie per l'armonia della vita"

mercoledì 24 febbraio 2010

Coaching e Aikido, una serata che ricorderemo...

Uno dei workshop più riusciti in assoluto...

Spirito e corpo dell'Aikido uniti a spirito e mente del Coaching, per una serata che ricorderemo per anni. Grazie al maestro Fabrizio Ruta, Vito Lionetti e alcuni allievi del suo "dojo", si è creato in sala un clima ed un'energia così coinvolgente che nessuno voleva più andar via.


Merito anche del coinvolgimento fisico che questa affascinante arte ci ha consentito di fare, e dei continui salti (o passi di danza?) tra i due approcci, riuscendo così a creare nuove consapevolezze nella nostra vita e in particolare con le ultime due domande prima di andar via... un primo passo verso il futuro che desideriamo!

Grazie al CONI per l'ospitalità.
Grazie a tutti per l'energia che avete messo in circolo.
Grazie all'Universo o a Dio, che ci ha consentito di incontrarci ;o)