Perché leggere IL LEADER COACH?

lunedì 30 settembre 2013

Fai ciò che ami?


"Se non riesci ancora a fare ciò che ami, 
è perché non lo ami incondizionatamente."


davide
  

venerdì 27 settembre 2013

La via dell'infelicità

Ogni attaccamento ci squilibra. 

Perché è al di la di ogni legge universale. Impossibile attaccarsi a qualcosa in una dimensione che dovrò lasciare. 

Come visitare il Trentino e pensare di attaccarsi alle Dolomiti. Non potrai portarle a casa con te, quindi soffrirai.

Se anche pensassi di portar con te un fiore, appassirà prima di aver terminato la via del ritorno. È così anche quando ci illudiamo di poter "possedere" le persone a cui vogliamo bene. Appassiscono.

Questa è la ragione di ogni angoscia; la scarsa consapevolezza di questa legge universale è ciò che provoca ogni sofferenza e conflitto, da quello di coppia a quello tra popoli.

Siamo in viaggio, possiamo solo ammirare ciò che incontriamo, onorarlo con i nostri sentimenti e conservarlo nel cuore; se resisterà alle leggi del tempo, sarà eternamente con noi. È l'unica cosa che siamo venuti ad imparare in questo viaggio sulla Terra.


davide

venerdì 20 settembre 2013

Che vita sto vivendo?


Viviamo almeno due vite contemporaneamente.

La versione ufficiale, osservabile dall'esterno; e poi c'è una seconda vita, quella che avviene dentro di noi mentre la prima accade.

Il problema nasce dal non saperlo; perché spesso cerchiamo di fare cambiamenti nella prima, ma senza ottenere risultati duraturi, perché è nella seconda che c'è la "stanza dei bottoni".
Se non arrivi lì, se non ci fai due conti, se non capisci cosa sta cercando di dirti, per salvarti, per aiutarti ad essere chi sei, ciò per cui sei nato, non riuscirai a sentire la tua pace interiore.

Continuerai a cercare il tesoro nell'isola che non c'è, a bere un'acqua che non disseta, a riempire un secchio con mille buchi, a vivere una vita alienata da te.

La "seconda vita" non è un nemico, cerca solo di dirti qualcosa. Fintanto che non lo troverai, non ti mollerà.

Cerca il messaggio, cerca il tesoro, cerca chi sei; sei tu stesso che lo hai nascosto, tanto tempo fa, quando pensavi che il mondo non lo avrebbe capito.
Forse adesso può capirlo, forse no. Forse è il momento di rischiare, di fottertene dei commenti, dei rifiuti, dei giudizi, degli sguardi indignati.

Forse è l'ora di far cadere il velo, di mostrare al mondo "la più grande opera mai esistita", il capolavoro di chi sei e che quasi nessuno ha ancora visto, nella sua più fragile, imperfetta, magnifica e autentica unicità.

Forse è l'ora di vivere solo una vita, proprio quella lì.


davide

venerdì 13 settembre 2013

Se solo potessi creare relazioni efficaci

In un breve video ti spiego perché potrà esserti utile il libro: "Se solo potessi... creare relazioni efficaci" che ho scritto con l'amico Max Formisano, per le Edizioni Gribaudi.





Puoi acquistarlo in tutte le librerie, anche on line.
Ecco il link alla mia libreria preferita: www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__se-solo-potessi-creare-relazioni-efficaci.php?pn=4602



Dalla quarta di copertina:

Noi esseri umani esistiamo perché siamo in grado di creare relazioni, e soffriamo, per la difficoltà di creare relazioni efficaci. 
Ci sentiamo spesso vittime di fraintendimenti, attribuendo a chiunque – tranne che a noi stessi –, la responsabilità di utilizzare il “potere di creare relazioni efficaci”, unica strada per il successo e la felicità in ogni campo della vita.

Max e Davide, diversi per personalità e formazione, grazie a un divertente e appassionato dialogo, creano e propongono con grande efficacia strumenti e approcci relazionali, tra i più innovativi e incisivi finora conosciuti nel mondo della formazione e del coaching.


Vengono proposte:
  • Area Life e Relazioni efficaci sui rapporti tra amici, famiglia, partner, figli e genitori 
  • Area Business e Relazioni efficaci sui rapporti con i clienti (vendita e negoziazione), con il capo, i collaboratori e i colleghi.


Mi auguro di sentire presto il tuo feedback o le tue domande!
Davide



giovedì 5 settembre 2013

OPEN di Agassi e il ruolo della mente nel tennis

"Cambiare.
È ora di cambiare, Andre. Non puoi andare avanti così. Cambiare, cambiare, cambiare – me lo ripeto diverse volte al giorno, mentre imburro il mio toast mattutino, mentre mi lavo i denti; non è tanto un monito quanto una cantilena tranquillizzante. Lungi dal deprimermi o dal farmi provare vergogna, l’idea di dover cambiare radicalmente, da capo a piedi, mi ridà equilibrio. Una volta tanto non avverto quel dubbio assillante che segue ogni mia risoluzione. Questa volta non fallirò, non posso, perché o cambio adesso o mai più.

L’idea di fossilizzarmi, di rimanere questo Andre per il resto della mia vita, ecco ciò che trovo davvero deprimente e che mi fa vergognare.

Eppure. Le nostre migliori intenzioni sono spesso frustrate da forze esterne – forze che noi stessi abbiamo messo in moto tanto tempo prima.
Le decisioni, soprattutto quelle sbagliate, generano una loro inerzia e fermare l’inerzia può essere un bel casino, come ogni atleta sa bene. Anche se giuriamo di cambiare, anche se siamo dispiaciuti e facciamo ammenda dei nostri errori, l’inerzia del passato continua a trascinarci per la strada sbagliata.
 

L’inerzia dice: Calma, non così in fretta, sono ancora io che comando qui. Come ama dire un mio amico, citando un vecchio poema greco: La mente degli dèi eterni non cambia all’improvviso."


da OPEN - di Andre Agassi





 












Un libro che mi ha emozionato e in cui ho ritrovato le stesse storie di tante persone e atleti che ho allenato con il mental coaching.
Davide